Fotografie di Piera Ventre
Monferrato – settembre 2008
9 September 2008 - Comments Off - permalink
Things seen around
Sarà perché l’ho visto nella pace festiva dei navigli e nel caos festoso del primo maggio “alternativo” non a caccia di fotografie ma catturato lui dalle immagini, sarà perché – pare – una volta ha detto ad una ragazza “sei più bella di una pozzanghera”, e sarà pure semplicemente perché mi piacciono, ad ogni modo ho deciso di “archiviare” su OraSesta una piccola raccolta di fotografie di Luca Varaschini*.
Che non si pensi nemmeno per un attimo di trovare “le più belle”, chiuse in una cartella virtuale. Ciascuno di noi avrebbe una propria selezione con criteri diversi, con una differente idea del bello e della macchina fotografica come “strumento di archiviazione”. Volti, cieli, fiori e acque, odore di terra e di sottobosco, scene di quotidiana serenità e una città luminosa: mille percorsi si offrono. Ma io sono partita dalle pozzanghere.
Passando (e ripassando) in rassegna i blog, tenendo fermi negli occhi (e nel cuore) gli umili “specchi di strada” – di acque e di pietre – “appuntavo” le immagini una accanto all’altra ed era come comporre un mio testo con parole rubate, su quella che non è più la città “di” Milano o “di” Varasca; per «descrivere la bellezza» o forse solo per poterla vedere.
vedi ancora: Franca Ripa, Dell’acqua
* Luca Varaschini – Robertsport (Liberia), 1963; grafico
28 May 2008 - Comments Off - permalink
Dell’acqua
Delle fotografia di Luca Varaschini*
acqua declinata, nella fisicità del mare, fiume, pioggia,
e nella cristallizzazione del diamante, vetro, specchio
acqua magica… discende dall’alto e torna in alto
e sembra corrispondenza del cielo
la pozzanghera, testimonianza di questa sua provenienza,
è sosta e movimento, è specchio e riflesso, alto e basso
“le nuvole sono lassù nell’aria immensa, e sono quaggiù, sotto di noi…”
è colore e contrazione cromatica, allegria e malinconia
“tutti i rossi, tutti i rosa, tutti i gialli, tutti i blu, tutti i verdi, tutti i violetti sono qua,
in un po’ d’acqua che ci mostra tutto il cielo, tutto lo spazio, tutto il sogno…”
è segnato dagli dèi colui che cattura tutto ciò,
o meglio, pur vedendo l’oggettiva bellezza dell’oggetto,
lo riprende, “bagnandolo” della sua soggettiva emozione,
del suo temperamento personale,
e ce lo porge in modo più esaustivo rispetto all’originale,
persino negli sfaldamenti d’immagine
in quanto denota dimestichezza e frequentazione delle emozioni,
le vede, le sente, le identifica e,
mostrandocele, è come se c’invitasse a condividerle con lui
con “il ritorno” di suscitarne nuove, altre, personali, da ri-condividere
se questo non è uno scorrere
“tutto ciò che scorre è liquido… tutto ciò che è liquido è acqua”
Francesca Ripa
* Luca Varaschini – Robertsport (Liberia), 1963; grafico
vedi ancora: Things seen around
28 May 2008 - Comments Off - permalink